…”Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita”…
(Dante Alighieri, Inferno, Canto I)
Ahimè, mai terzina fu tanto rappresentativa per me! Dopo un decennio di gravi problemi famigliari che si ripercossero pesantemente sulla mia vita personale e professionale ne uscii devastato psicologicamente e fisicamente.
Pur lottando con tutte le forze e col cuore la depressione mi accolse completamente riducendomi in uno stato di forte apatia ed abbruttimento interiore, per non parlare delle dimensioni pachidermiche: trascorrevo tutto il tempo libero spiaggiato come un cetaceo anossico sul divano mangiando in media 1kg di pane con formaggi a non finire e bevendo 3 bottiglie di vino al giorno; risultato: 127kg di peso e fatica a fare qualunque cosa, da salire le scale a sedermi sui seggiolini degli autobus e del treno.
Il 23 Dicembre del 2011 mi guardai negli occhi davanti allo specchio e decisi che questa era divenuta una situazione intollerabile, un’autodistruzione che mi avrebbe portato poco lontano: decisi che era venuto il tempo di reagire, di fare qualcosa contro questo torpore accidioso che mi avvelenava inesorabilmente; già, ma che fare?
Io penso che questa presa di coscienza e la decisione di andare al camp di Christian, siano stati la chiave di volta della mia rinascita, fisica e spirituale.
Il problema intanto rimaneva: cosa fare per cambiare tale status quo? La cosa più semplice ed istintiva dell’uomo: correre!
Già, ma la vita da pendolare certo non aiuta a trovare il tempo per tale attività e l’unico momento per fare sport era la mattina alle 4-4:30, prima del primo treno: alcuni runners di endurance la definiscono “l’ora dellea tigre”, per me all’inizio era più che altro “l’ora del pirla”.
L’impegno più o meno c’era ma la mia condizione fisica mi permetteva al più di “rotolare”, non certo di correre ed inoltre l’alimentazione era completamente sbagliata: insomma era un insuccesso totale!
Un giorno, al lavoro, stavo cercando notizie su internet e per puro caso trovai il sito del camp di Christian: cominciai a leggerlo dapprima così, con poca attenzione, ma poi, nei giorni seguenti, ne venni pian piano coinvolto; prima di tutto perchè l’idea di allenarmi tutto il giorno di Muay Thai e Krav Maga era un desiderio che avevo fin da ragazzino, poi per il fatto che veniva anche proposto un programma di perdita peso (giust’appunto!) e, cosa che mi stuzzicava ancora di più, la possibilità di cambiare aria, togliermi dal grigiore della quotidianità del mio paese, andare dall’altra parte del mondo, in un paese esotico che mi incuriosiva già da molto tempo.
Così, presi gli attibuti in mano (per quel poco che ne rimaneva) e gettai il cuore oltre l’ostacolo: scrissi una lunga email a Christian spiegandogli la mia situazione il quale mi rispose in modo solerte e sintetico, competente e, come ebbi occasione di verificare in seguito, veritiero.
Arrivato al camp nel Dicembre del 2012, vi rimasi per 40 giorni.
I primi giorni furuno traumatici in quanto gli allenamenti erano duri, l’alimentazione, personalizzata e molto accurata, era quantitativamente paragonabile ad un mio spuntino pomeridiano ma resistetti in quanto capii che Christian e Barbara erano persone che sapevano quello che facevano e sapevano quello che decidevano insomma, erano e sono due perosne molto, molto competenti…… e di questi tempi non è cosa da poco!
Dopo la prima settimana cominciai ad abituarmi agli sforzi, prendere il ritmo del nuovo stile di vita, e ne fui entusiasta!
In quei 40 giorni mi affidai completamente a Barbara e Christian, ebbi fiducia ed imparai molto dalle loro esperienze e dai loro consigli; fui addestrato e disciplinato su cosa e quanto mangiare ed i loro preziosi precetti furono da me seguiti con precisione e scrupolo una volta ritornato in Italia; risultato: 11kg persi durante la permanenza al camp, circa 13kg persi in Italia seguendo i loro insegnamenti (anche grazie alla loro disponibilità via email circa tutti i dubbi ed i quesiti che mi venivano alla mente circa la corretta alimentazione e gli esercizi da svolgere) maggiore disciplina negli allenamenti e, cosa impensabile solamente un paio di mesi prima, la mia prima gara di corsa di 10km!!
Ma la fortuna ed il regalo più importante fu quello di trovare in Barbara e Christian due prezioni e sinceri amici, persone con le quali condividere e coltivare esperienze, emozioni, pensieri.
L’esperienza al camp mi ha cambiato la vita, mi ha dato nuova fiducia nel mondo e in me stesso; la Thailandia e la vita del camp mi è entrata così profondamente nel cuore che vi tornai anche l’anno dopo, nel Dicembre 2013, e questa volta restai a vivere ed allenarmi al camp per ben 3 mesi, fino a marzo del 2014!
Questa volta, con il mio corpo già in parte allenato dall’esperienza precedente, sono riuscito ad avere dei miglioramenti fisici ancora maggiori portandomi addirittura a 92.3 kg, un risultato veramente notevole, impensabile; inoltre ho avuto modo di migliorare tecnicamente la mia conoscenza della Muay Thai e del Krav Maga, due mie passioni e, soprattutto coltivare al meglio la mia terza passione: la corsa.
Ho affrontato, per fare esperienza, 5 gare da 10 km come da foto prima di affrontare la grande sfida, il sogno della mia vita: la maratona di New York (THE MARATHON), una fantasticheria oppiacea nel mio cerebro, una esperienza che mai avrei sperato di poter affrontare….prima di conoscere Christian, Barbara, Gerry (il mio maestro di Krav Maga) e gli allenatori autoctoni di Muay Thai!!!
A proposito, la mia nuova vita sudata e guadagnata al camp mi ha permesso di conoscere, amare e fidanzarmi con una bellissima, dolce e caparbia ragazza: Anna!
ABBIATE FIDUCIA NEL CAMP, GETTATE IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO, NON ABBIATE PAURA DI PROVARE, ANDATE AL CAMP, ANDATE A CONOSCERE CHRISTIAN E BARBARA…VI CAMBIERANNO LA VITA!!!
Athos, Granduca di Scandiano, Italia.