Innanzi tutto perché? Dopo anni di allenamento mio fratello matura il desiderio di diventare istruttore, una sera mi chiede: perché non provare a fare l’esame nella terra natia di questa affascinante disciplina? Va bene ma dove precisamente?
Consigliati da un amico maestro che vive nelle Marche ed è uscito fuori il nome KOMBAT GROUP ???? Abbiamo provato ad organizzarci e piano piano ha preso forma il tutto.
Entusiasti dell’idea si sono aggiunti anche il nostro maestro ed un altro allievo. Al nostro arrivo la domenica mattina nonostante fossimo esausti non stavamo nella pelle e abbiamo deciso di cambiarci velocemente e provare i sacchi (senza sapere in realtà cosa ci aspettasse nei giorni successivi ????
Dal giorno successivo è iniziata l’esperienza che tanto avevamo sognato, allenarci con dei maestri thailandesi, che con il loro unico modo di fare e la loro simpatia ci hanno reso meno “stressanti” i duri allenamenti che giorno dopo giorno diventano sempre più duri da sopportare, non essendo abituati ad allenarci per tutte quelle ore, ma non abbiamo mollato mai, eravamo venuti con quell’obiettivo!
Ogni giorno poi, i due aspiranti istruttori, hanno effettuato lezioni con il Kru Kaiyuth, che con molta pazienza e dedizione ha trasmesso in poche ore molti fondamenti base della Muay Thai, compresi diversi termini da dover memorizzare in lingua madre.
Di lì quasi ogni sera passavamo del tempo a ripassare e cercare di memorizzare quei termini che inizialmente sembravano così difficili da pronunciare ma che alla fine abbiamo fatto nostri e stiamo trasmettendo anche qui in Italia agli altri allievi durante il nostro corso.
Sabato mattina in occasione dell’esame ci siamo recati tutti a Bangkok, ad accoglierci un carismatico Suphan e altri tre ragazzi che hanno collaborato con lui per tutto il tempo.
Esame direi andato benissimo, ricevendo i complimenti sia i ragazzi che il nostro Kru Kaiyuth. Domenica finalmente un po’ di relax sull’ isola di Koh Larn, bellissimo luogo dove è possibile divertirsi, prendere il sole e mangiare dell’ottimo cibo.
Passato poi anche il lunedì, ultimo giorno di allenamenti, un po’ di malinconia e di nuovo il taxi verso Bangkok per riprendere il volo di ritorno in Italia.
Un’esperienza unica, così intensa e ricca di diverse emozioni che non ci ha fatto pesare più di tanto la discreta distanza dal centro di Pattaya, un luogo in cui si riposa benissimo senza l’aiuto del condizionatore.
Ciò che non dimenticherò mai è che, seppur per soli 8 giorni, ho potuto vivere ogni giorno allenandomi come un vero atleta. Camere perfette, pulizia impeccabile, persino il cibo, sul quale eravamo un pò scettici, è stato sopra le nostre aspettative.
Grazie di tutto e chissà magari torneremo.